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Paolo Rinaldi, socio dello Studio Rinaldi e Associati - Studio ACB Member di Modena, proseguendo con il ciclo di articoli sull'argomento, in questo approfondimento pubblicato nella sezione Norme e Tributi del Quotidiano Il Sole 24 Ore del 25 settembre, analizza il ruolo di Invitalia in relazione allo strumento di aiuto finanziario alle imprese individuato dal Governo nell’articolo 26 della legge Rilancio e le modalità di presentazione delle domande per le risorse del fondo Patrimonio. L'accesso alla misura, sottolinea Rinaldi, è riservato alle società che, prima della domanda, abbiano già deliberato, sottoscritto e versato un aumento di capitale sociale da liberarsi in denaro, di importo non inferiore a duecentocinquantamila euro. L'istanza non è subordinata a un piano industriale e al merito creditizio. Per accedere ai fondi di Invitalia le PMI italiane dovranno attivarsi attraverso il portale dedicato presente sul sito web del Gestore. Il procedimento, infatti è senza graduatorie ed è gestito in forma esclusivamente telematica. Nell'allegato all'articolo è illustrato il procedimento per presentare le istanze.